Serie C, 36^ giornata: la Top 11 del Girone A

Con la trentaseiesima giornata del Girone A in archivio, TuttoC.com vi mostra la Top 11 del turno appena terminato.

PORTIERE

Sheikh Sibi (Virtus Verona): grande protagonista nel successo sul Vicenza con tre paratissime. I biancorossi ricorderanno a lungo, loro malgrado, la sua prestazione monstre.

DIFENSORI

Simone Auriletto (Renate): nel pari a occhiali col Trento gioca una gara difensiva praticamente perfetta, con chiusure provvidenziali e un tempismo incredibile.

Emmanuel Gyabuaa (Atalanta U23): il difensore veste i panni del fantasista, prima conquistando il rigore che sblocca il match, poi con l’assist del raddoppio.

CENTROCAMPISTI

Edoardo Bernardi (Arzignano): prima l’assist per il pari, poi la gran botta da fuori per il sorpasso. Il successo dei veneti, in inferiorità numerica, arriva dai suoi piedi.

Marco Frigerio (Lecco): seconda rete consecutiva, facndo tutto da solo contro l’Albinoleffe. Dalla riconquista della palla al trasferimento di quest’ultima in rete. Donando ai suoi i punti della matematica salvezza.

Davide Di Molfetta (Feralpisalò): entra nelle azioni dei primi due gol, con un assist all’attivo. Al di là del tabellino, si erge a protagonista con le sue giocate.

ATTACCANTI

Filippo Gerardini (Novara): l’ala azzurra segna la sua prima rete stagionale dopo aver procurato un penalty. Migliore in campo per distacco.

Mattia Bortolussi (Padova): riporta in testa i patavini con un colpo di testa che vale il sedicesimo, pesantissimo, gol stagionale.

Mattia Tirelli (Giana Erminio): decide il derby con la Pergolettese siglando l’unica rete dell’incontro, con grande caparbietà e senso del gol.

Gianmario Comi (Pro Vercelli): il capitano la timbra con una gran torsione di testa, all’interno della solita gran partita. E siamo a quota sedici.

Jonathan Pitou (Pro Patria): il folletto bustocco entra e disegna una gran parabola su punizione che sblocca l’incontro.

ALLENATORE

Luigi Fresco (Virtus Verona): compie l’impresa di giornata mandando KO la corazzata Vicenza. Un successo per nulla “rubato” ma, anzi, costruito con la grande dinamicità in campo e la grande attenzione difensiva dietro.