Possanzini: "Mantova, sottoscritto atto di fede. Io folle, credevo a 1° posto"
Davide Possanzini si è raccontato a cuore aperto ai colleghi de La Gazzetta dello Sport dopo la promozione in Serie B col Mantova: "Abbiamo fatto qualcosa di irripetibile. I giocatori che nella scorsa estate hanno firmato col Mantova hanno sottoscritto un atto di fede. Non si sapeva in quale categoria avremmo giocato, se in D dove la società era stata appena retrocessa o in C. Nemmeno il ds Christian Bortturi, appena arrivato come me l'estate scorsa, e io. Pensi che i primi allenamenti li abbiamo svolti con i palloni della stagione appena finita perché non sapevamo ancora in qualche campionato avremmo giocato e quindi quali avremmo utilizzato".
Ma come è stato possibile passare dalla D alla B? "Avevo chiesto solamente di partire per il ritiro con almeno l'80% della rosa. Della squadra retrocessa abbiamo deciso di tenere tre elementi, Mensah, Monachello e Panizzi. L'ambiente è sempre stato sano, nella squadra non sono mai sorti screzi e il pubblico ci è sempre stato vicino. Alla fine del primo tempo della prima giornata contro il Padova vincevamo 1-0 (gara poi finita 1-1, ndr) e ai giocatori ho chiesto di non accontentarsi perché si poteva arrivare primi in campionato. Potevo sembrare un folle, ma ci credevo".
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