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Ferri: “Obiettivo? Come prima cosa la salvezza. Giovani? La Giana è un modello”

30.09.2024 19:45 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
Ferri: “Obiettivo? Come prima cosa la salvezza. Giovani? La Giana è un modello”
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© foto di Federico Gaetano

Luca Ferri, difensore della Giana Erminio, è intervenuto nel corso di “A Tutta C” a TMW Radio per commentare vari temi. 

Vedendo la sua carriera si può notare che non ha mai giocato al sud, è stata una sua scelta o non c’è stata l’occasione?
“Non ho mai avuto la possibilità di giocare nel sud Italia. Mi ha sempre stuzzicato come cosa ma non c’è mai stata la possibilità. Se arrivasse un’opportunità del genere sarei molto incuriosito”.

Dopo i playoff dello scorso anno quale è l’obiettivo stagionale?
“Il primo obiettivo è come sempre la salvezza per noi. La prima cosa che dobbiamo fare è conquistare quella. Se poi facessimo qualche buon risultato di fila e avessimo già conquistato la salvezza possiamo pure pensare più in alto”.

Nel weekend avete conquistato una vittoria importante.
“Venivano da tre sconfitte consecutive quindi abbiamo cercato di ricompattarci come gruppo e abbiamo cercato di mettere in campo quello che non avevamo avuto nell’ultimo periodo. Siamo riusciti a farlo e abbiamo colto tre punti molto importanti”.

Quanto è importante avere un allenatore così giovane e preparato?
“È importantissimo perché il mister è un professionista esemplare. Il fatto che abbia un’età vicina ai più vecchi della squadra ci aiuta a parlare senza alcun problema. In questa settimana complicata, per esempio, lo abbiamo fatto. Chiappella è stato un motivo in più per rimanere qui”. 

Adesso ci saranno gare più abbordabili dopo un inizio contro le big.
"Incontrare una squadra forte all’inizio non è mai facile. Come abbiamo visto però tutte le gare sono molto complicate. Qui è difficile vincere con tutti”. 

Nella Giana ci sono tanti giovani, lei si sente un po’ una guida per loro?
"Innanzitutto faccio i complimenti alla società perché per l'aspetto dei giovani è un modello, nella scelta e nel farli crescere. La prima cosa che ho detto quando sono arrivato è che non avevo mai visto dei giovani difensori così bravi e con dei margini di miglioramento così importanti”. 

La crescita della Serie C e la nascita delle U23 hanno portato più voglia di fare ai giovani?
“Anche i giovani che giocano nel nostro campionato hanno capito che la possibilità di emergere e la visibilità è tanta. Un esempio può essere il giovane MBarick che è passato proprio dalla Giana al Milan U23”. 

Contro l’Atalanta U23 che gara si aspetta?
“Sicuramente l’Atalanta U23 è una di quelle squadre che dà dinamismo e velocità al proprio gioco. Li affronteremo con grande rispetto come è giusto che sia ma sappiamo che possiamo andarci a giocare per fare i tre punti”. 

Che idea si è fatto dei progetti delle U23?
“Io credo che il progetto delle U23 sia un progetto da portare avanti perché sta dando i risultati sperati. Per me è un qualcosa che bisogna continuare a fare anche per i giovani perché li porta a fare un percorso obbligatorio per arrivare al calcio dei grandi”. 

Quanto si può pescare in C e in D per i giovani? Quanto è grande il salto tra D e C?
“Secondo me la Serie D è un campionato importante dove ci sono dei talenti che vengono visti poco. Questi talenti in un contesto importante come la C possono dire la loro. Per me la grande differenza tra le due categorie è la fisicità. Fondamentalmente è importante sapersi adattare alla fisicità dei diversi campionati”.