Volpe: "Cerignola sorpresa della C. Vicenza come la mia Entella di due anni fa"

Nel corso della mattinata odierna di TMW Radio, all'interno della trasmissione A Tutta C, è intervenuto l'ex tecnico di Lecco e Virtus Entella, Gennaro Volpe, che ha parlato a 360° del mondo della terza serie.
La Pro Vercelli ha deciso di cambiare ancora. L'esonero di Banchini ha senso in questo momento?
"Alla fine sappiamo bene che il senso lo dà il risultato finale. Sicuramente è una scelta forte ma per giudicarla bisogna viverla da dentro. Gardano conosce l'ambiente e la proprietà avrà ponderato bene tutte le variabili prima di prendere questa decisione"
Come vedi la Lucchese e le sfide dei playout del girone B?
"Ho visto più volte la Lucchese nell'ultimo periodo e gli vanno fatti i complimenti per la professionalità e l'orgoglio dimostrato. Hanno ottenuto risultati in maniera incredibile, mi vengono in mente gli ultimi con Ternana e Torres, mostrando una parte caratteriale notevole in una situazione difficile. Credo che abbiano dei valori umani, prima che tecnici, per affrontare un playout comunque difficile perché il Sestri Levante darà battaglia fino alla fine per salvarsi ma la Lucchese ha una grande forza emotiva in questo momento".
Il Vicenza affronterà i playoff per il secondo anno consecutivo, come ci arriva quest'anno?
"Il percorso del Vicenza ha molte similitudini con quello dell'Entella di due anni fa, quando recuperammo dieci punti alla Reggiana e poi, pareggiando a Lucca subimmo il controsorpasso. Il Vicenza ha fatto 83 punti e un campionato eccellente, ma ora deve smaltire la delusione. La piazza merita altri palcoscenici, Vecchi ha già vissuto l'esperienza dei playoff dell'anno scorso e la squadra ha l'esperienza giusta per affrontare al meglio gli spareggi".
Le seconde staranno ferme tanto tempo prima di entrare nei playoff, può essere un problema?
"Questo è un dato abbastanza evidente. Non è semplice riattivare testa e gambe quando sono spente da un po', ma queste sono le date degli spareggi e il Vicenza dovrà essere bravo a ripartire con la mentalità giusta per ambire al salto di categoria".
L'Entella torna in B, con Padova e Avellino. Sono tre formazioni che hanno meritato la promozione?
"Chi ha vinto lo ha dimostrato sul campo e con merito, legittimando la vittoria finale. Tutte e tre hanno club solidi alle spalle e questo farà la differenza anche nel prossimo campionato di B. Faccio i complimenti al presidente dell'Entella Gozzi, una persona ambiziosa che ha sempre costruito organici competitivi. Ero certo che sarebbe riuscito a riportare la squadra in Serie B".
Un'altra proprietà ambiziosa è quella del Lecco, anche se la stagione non è stata semplicissima
"La prima parola che mi viene in mente è peccato, perché a Lecco ho vissuto un'esperienza forte ma non fortunata. Sono subentrato in una situazione non facile che ho provato a cambiare ma senza riuscirci. Abbiamo avuto tanti assenti e questo avrebbe messo a dura prova chiunque. Mi dispiace aver concluso l'esperienza subito dopo il mercato di gennaio, che ha portato ad una piccola rivoluzione e che è stato condotto insieme a me. Ero sicuro che la squadra si sarebbe risistemata e avrebbe centrato la salvezza. La piazza e i tifosi meritano altri palcoscenici e sono sicuro che l'anno prossimo la proprietà farà di tutto per fare meglio".
Quali sono state le sorprese in positivo in questa Serie C?
"Ho visto tanti bravi calciatori che si sono messi in mostra, dimostrando di meritare categorie superiori. Nel girone A posso citare Zoma dell'Albinoleffe, Stuckler della Giana e Agyemang del Novara. Nel B menzionerei Cicirelli della Ternana, l'ho visto dal vivo ed è un giocatore che sposta gli equilibri, poi Saporiti che è un altro calciatore pazzesco e la sorpresa penso sia stata Franzoni dell'Entella, un centrocampista da dieci gol. Citerei anche Selvini e Guiu che sono stati determinanti e sono due ragazzi giovani che faranno parlare di sé in futuro. È stato bravo Superbi a scovarlo dalla Giana e portarlo a Chiavari. Nel girone C è facile citare Lescano, ma anche l'eterno Caturano che continua a fare gol e poi Salvemini del Cerignola, che si è confermato un giocatore importante. Tra le menzioni di squadra direi senza dubbio il Cerignola, che è stata la sorpresa di tutti e tre i gironi, mostrando un bel calcio e una crescita esponenziale in questi anni. Sono arrivati ad un passo dal raggiungere qualcosa che, fino a qualche anno fa, era davvero impensabile".
La Pianese ha centrato i playoff dopo un percorso importante
"Formisano è subentrato in una situazione anomala perché la Pianese stava disputando una buona stagione. Il nuovo allenatore è stato bravo a non stravolgere le cose e ha conquistato un obiettivo veramente importante, per una squadra che partiva per salvarsi. Mignani è uno dei protagonisti del gruppo, ma tutti hanno fatto bene".
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