Foggia in lutto, muore l'ex portiere Franco Mancini

Il Pescara è sotto choc, come tutto il mondo del calcio. E' improvvisamente venuto a mancare Francesco Mancini, 43enne preparatore dei portieri degli adriatici, molto probabilmente a causa di un infarto. Poco dopo le 17 di oggi è scattato l'allarme dato al 118 dalla moglie che rincasando con un'amica ha rinvenuto il marito agonizzante. L'intervento dei sanitari non è però stato in grado di salvare la vita a Mancini, che non hanno potuto far altro che constatarne la morte una volta giunti nell'abitazione di via Gobetti.
Francesco Mancini, più noto come Franco, era nato il 10 ottobre del 1968 a Matera e proprio con la squadra del capoluogo della Basilicata ha iniziato la sua carriera nel calcio come portiere. E' assurto agli onori delle cronache con il Foggia, dove ha giocato otto anni contribuendo alla storica promozione in serie A dei pugliesi divenendo uno dei pilastri di "Zemanlandia". Fu uno dei primi esempi di "portiere-libero", abile con i piedi e pronto a leggere le situazioni difensive che richiedevano sue uscite repentine dai pali per far fronte ai contropiede (inevitabili) che il 4-3-3 di Zeman imponeva come dazio al suo calcio-champagne. Legato a doppio filo al tecnico boemo, lo seguì anche alla Lazio, per poi tornare a Foggia, per poi girovagare a difende la porta di Bari, Napoli, Pisa, Sambenedettese, Teramo, Salernitana, Martina e Trani. Dalla scorsa estate era il preparatore dei portieri del Pescara.
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