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Ds Guidonia Montecelio: "Piazza appassionata e gruppo forte, le nostre armi vincenti"

Ds Guidonia Montecelio: "Piazza appassionata e gruppo forte, le nostre armi vincenti"
© foto di Matteo Ferri
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di Matteo Ferri

Ospite dei microfoni di TMW Radio all'interno della trasmissione 'A Tutta C', Emiliano Donninelli, direttore sportivo del Guidonia Montecelio, ha commentato la storica promozione in Serie C del club laziale, la seconda per Donninelli dopo quella centrata con il Monterosi Tuscia: "Sono due promozioni diverse, questa è stata più sofferta perché ad un certo punto l'obiettivo era più distante e invece ci troviamo qui a festeggiare il traguardo".

Guidonia promosso nel giorno del 90esimo compleanno della città
"Il destino ha voluto questo, andiamo a festeggiare questo obiettivo così importante proprio nell'anniversario della fondazione della città. Per noi è un privilegio portare Guidonia nel calcio professionistico, dove non era mai stato".

Tra i protagonisti della squadra c'è il bomber Aimone Calì, si è spiegato come mai giochi ancora in D nonostante il rendimento?
"La Serie D è piena di giocatori con grandissime qualità che, per un motivo o per un altro, non sono tra i professionisti. Oltre a Calì, potrei citare Spinosa ed Errico tra i nostri. Probabilmente gli manca qualcosa, non sul piano tecnico ma sul piano caratteriale, che è quello che completa il profilo di un giocatore".

Una promozione arrivata grazie ad un gruppo molto forte
"Noi avevamo visto fin da subito che l'impronta della squadra era forte. In estate avevamo fatto un'amichevole a Poggibonsi e avevamo capito da subito che il livello del gruppo era molto alto. Poi ci sono state delle difficoltà ma siamo riusciti a superarle".

Cosa non ha funzionato con D'Antoni e cosa ha portato Ginestra?
"Con D'Antoni ci conosciamo benissimo e il nostro rapporto va anche fuori dal campo. Purtroppo a volte le situazioni non girano come devono e bisogna fare qualcosa. Noi abbiamo deciso di fare un cambio, insieme alla proprietà e Ginestra ci ha portato quello che ci aspettavamo. Il mister ha toccato i tasti giusti, è entrato in punta di piedi e si è fatto apprezzare e seguire dalla squadra".

Che stagione è stata?
"Siamo partiti molto bene, ad un certo punto del campionato, però, ci siamo smarriti. Ai ragazzi ho detto che è stata una fortuna che la crisi ci sia stata tra novembre e dicembre, perché eravamo ancora in una fase della stagione in cui si poteva rimediare. Siamo stati bravi ad apportare i correttivi giusti e la qualità della squadra ha fatto il resto, anche se non ci aspettavamo di riuscire a vincere con una giornata d'anticipo"

Avete fatto tanti sacrifici per conquistare l'obiettivo
"Il mister ha spinto tanto e i ragazzi gli sono andati dietro. Il presidente ci ha dato sempre la forza per andare avanti e noi abbiamo seguito le sue indicazioni, facendo quello che secondo noi andava fatto".

A Guidonia avete trovato una piazza molto appassionata, un vantaggio in vista della prossima stagione di C
"Sì, potrebbe essere un fattore. Non ci aspettavamo questo entusiasmo, Guidonia ha voglia di calcio perché da tanto tempo non aveva una squadra. Noi abbiamo provato a dargli il meglio e loro sono stati la spinta decisiva per tutto l'anno".

Avete già le idee chiare sulla prossima stagione?
"Noi vorremmo non perdere il lavoro fatto finora, rimanendo competitivi. Ora stiamo ancora festeggiando, poi parlerò con la società per programmare la prossima stagione. Abbiamo tanti ragazzi che possono essere protagonisti anche per il prossimo anno".

Lo stadio è a norma per la C?
"Noi vorremmo rimanere a Guidonia e la proprietà si sta muovendo in questo senso, per evitare spostamenti. C'è la possibilità di dover giocare lontano da Guidonia le prime partite per completare gli ultimi lavori ma noi speriamo di no".

Avete puntato su tre portieri 2006, tra questi Mastrangelo che è stato uno dei protagonisti della promozione
"Mastrangelo lo avevamo visto già nel finale della scorsa stagione e ci aveva dato gli spunti per puntare su di lui. Ha avuto una crescita costante, giocando quasi sempre. Si è alternato solo in Coppa Italia, dove siamo arrivati in fondo e questa è stata una fortuna perché abbiamo potuto tenere tutti sulla corda. In ogni caso, lui è stata una sorpresa molto positiva". 

Come ha vissuto le emozioni dell'ultima partita contro il Real Monterotondo?
"L'ho vista da bordocampo e tecnicamente non l'ho neanche potuta vedere bene. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile perché il Real Monterotondo aveva bisogno di punti salvezza. Il gol di Calì è stata una gioia immensa ed è stata una grande emozione per me e per tutti".

Da dove ripartirà il Guidonia Montecelio della prossima stagione?
"Non vogliamo perdere il lavoro fatto finora perché il gruppo conosce il mister e viceversa. Ci sarà da puntellare e migliorare la rosa con giocatori di categoria, però rispetto alla promozione con il Monterosi abbiamo un'età media più bassa che ci permette di impostare una programmazione diversa".