Ds Caldiero: "Anche noi avremmo detto Piacenza. Stiamo ancora sognando"
Fabio Brutti, direttore sportivo del neopromosso Caldiero, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare la promozione in Serie C dei veneti che per la prima volta nella loro storia affronteranno un campionato professionistico: "È stata un'impresa, siamo felicissimi, è stata una cosa speciale non aspettata e quindi stiamo ancora sognando, non ci rendiamo ancora conto".
Quando avete pensato che potevate farcela?
"La verità è che abbiamo preso un po' di consapevolezza alla fine del girone di andata, quando eravamo secondi a tre punti dalla prima. Poi, cammin facendo, ci abbiamo creduto sempre di più".
Senza nulla togliere a voi, in realtà tutti pensavano che per il Piacenza potesse essere una passeggiata.
"È vero, loro avevano una squadra veramente fortissima, in una città e una piazza pazzesca, con uno stadio clamoroso. Devo dire che era il pensiero di tutti, non lo nascondiamo, anche il nostro, che il girone potesse essere vinto dal Piacenza. Immaginavamo che sarebbe rimasto in testa fino alla fine. Invece li abbiamo anche battuti al ritorno".
Ora c'è la Poule scudetto.
"Devo essere assolutamente sincero, non voglio sminuire nulla però è una festa già esserci. Insomma stiamo ancora festeggiando il momento: questa è la realtà e non ci abbiamo neanche pensato, sono sincero".
Sarete la terza squadra di Verona in Serie C.
"Vuol dire che che Verona sta lavorando bene. Con l'Hellas poi c'è un legame fortissimo molto bello, il responsabile del settore giovanile Massimo Margiotta è una persona fantastica e con cui abbiamo un rapporto eccezionale quindi ci piacerebbe tanto collaborare con loro".
Per quanto riguarda lo stadio?
"Dobbiamo mettere a posto alcune cose, ma assolutamente il pensiero di tutti è di giocare lì. Speriamo inizino a breve i lavori necessari".
La C sarà un un mondo totalmente diverso quindi siete già al lavoro per programmare?
"Siamo stati promossi domenica, abbiamo parlato col presidente perché comunque vogliamo programmare bene ma non abbiamo parlato ancora di nomi, di niente".
La proprietà comunque è molto solida quindi immagino che non vorrete fare solo una comparsata.
"No assolutamente, la proprietà è solida ed è un vantaggio avere un presidente come il nostro, perché è una persona eccezionale che può fare la serie C. Il nostro compito sarà quello di onorare la categoria, non abbiamo alcuna intenzione solo di apparire".
Come definirebbe la sua squadra con tre aggettivi?
"Unita, solidale e forte perché alla fine ha dimostrato di essere una squadra forte, visto anche la concorrenza che ha fatto al Piacenza".
Ma voi quest'estate eravate partiti dicendo vogliamo provare a essere rivali diretti del Piacenza?
"Sinceramente noi quest'estate siamo partiti alzando l'asticella, pensando di poter arrivare quinti che era il nostro massimo obiettivo. Il nostro mercato è stato composto da 9 calciatori che erano retrocessi dalla D all'Eccellenza e poi ci siamo ritrovati ad arrivare primi. È stata una grande soddisfazione: bravi ragazzi".