Avellino, il sogno di Biancolino: "Ho sempre voluto arrivare a preparare la gara promozione"

Raffaele Biancolino, allenatore dell'Avellino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby del 'Viviani' contro il Sorrento: basta un punto ai lupi irpini per il ritorno in Serie B.
Queste le sue parole raccolte dai colleghi di tuttoavellino: "Concentrazione massima, abbiamo passato una settimana come le altre, un po' più concentrati. Sappiamo quello che dobbiamo fare. Non abbiamo ancora vinto nulla. Dobbiamo giocare questa partita con entusiasmo, non sarà una passeggiata di salute. L'avversario sicuramente non stenderà il tappeto per farci vincere e festeggiare. Dobbiamo giocare al 100% e dire la nostra".
Sulle emozioni: "Le emozioni sono tante ma la concentrazione è di più. Sembra tutto già fatto, ma non è così. Dobbiamo solo farci trovare pronti, come se non avessimo fatto ancora nulla".
Sulla vicenda stadio, con solo 1000 biglietti a disposizione per i tifosi biancoverdi: "È un peccato per i nostri tifosi, è un peccato se la Lega ha deciso così, lo accettiamo e va bene così. Ai tifosi dico di non cadere nel tranello di eventuali provocazioni. Quello che posso dire è che è un peccato, ma se la Lega ha deciso questo, non possiamo fare nulla".
Sulla svolta: "Per me certamente c'è stato uno scatto, un cambiamento. Ma soprattutto per non deludere nessuno, per non deludere questo popolo. Io la sento mia questa squadra, questa città, questa maglia. Il peso è ancora di più e la paura di deludere questa città intera è ancora più alta. La svolta è scattata partita dopo partita, anche sbagliando qualcosa. Il segreto è stato un gruppo unito e compatto, ma ho visto che questa squadra è cresciuta gara dopo gara, sempre più matura e consapevole delle proprie forze. Domani è il giorno di mettere il punto, domani è il giorno che stiamo aspettando da 7 anni. E deve essere il giorno che tutti vogliamo".
Inevitabile chiedere al tecnico se si immaginava questo quando è stato chiamato: "Sì, poi racconterò un aneddoto. Ma lo desideravo tanto. Quando D'Agostino mi ha chiamato ho sempre voluto arrivare a preparare la gara per la promozione. E il momento è arrivato, l'ho sognato come un bambino che sogna Babbo Natale. Ed ora questo sogno si sta per realizzare".
Sul rapporto con Giovanni D'Agostino: "Ho un ottimo rapporto con Giovanni. Non smetterò mai di ringraziarlo, per questa opportunità, questo desiderio, mi è stato vicino sempre. C'è un rapporto oltre il calcio. Lo ringrazio perché non era da tutti, mettere un allenatore semi sconosciuto in sella a una squadra che puntava alla B. Questo gli dà merito e lo devo ringraziare davanti a tutti".
Nessun sassolino per Biancolino: "No, deve essere una gioia per tutti, quelli pro e tutti. Questi sono i colori della città e della Provincia. È di tutti. Poi ci sono le critiche, fanno parte del gioco".
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