Quarantotto ore di follia a Messina. Che nessuno, soprattutto i tifosi, si sarebbe mai meritato

Quarantotto ore di follia a Messina. Che nessuno, soprattutto i tifosi, si sarebbe mai meritato
Oggi alle 00:00Il Punto
di Luca Bargellini

Quelle appena trascorse sono state, senza alcun dubbio, le ore più folli della storia recente del Messina. Martedì le dimissioni di Giacomo Modica, col tecnico che dichiara di aver scelto di andarsene “per dignità”. Nelle successive 24 ore via alla consueta girandola di nomi, chi più chi meno credibili, per prendere la titolarità della panchina del club peloritano. Poi, la svolta.

Con una breve nota diffusa a mezzo stampa il club siciliano ha annunciato che si è "risolta la crisi tecnica”, convocando una conferenza stampa ad hoc. Lasciando intendere che Modica era tornato indietro sui suoi passi, convinto a riprendere il timone della nave giallorossa direzionata verso la salvezza. E di nuovo, un’altra sorpresa.

“Modica ha deciso di non proseguire - ha raccontato ai microfoni della stampa il presidente Stefano Alaimo -. Per me è un grande tecnico, e dopo le sue dimissioni abbiamo riflettuto. La decisione è stata sua, non si sentiva di continuare e noi abbiamo rispettato la sua scelta. Avremmo voluto proseguire con il progetto iniziato insieme, ma ora stiamo cercando qualcuno che possa portare avanti le sue idee”.



Qualche ora dopo l’ufficialità dell’arrivo dell’ex Vis Pesaro Simone Banchieri.

Serve poco altro per capire come Messina, intesa come realtà sportiva, abbia la necessità immediata di cambiare marcia. Probabilmente queste sono le scorie di anni di gestione difficoltosa e una costante e quotidiana lotta per sopravvivere. Nel vortice nel quale si trova la piazza siciliana è difficile vedere un futuro. Serve mettere un punto. Al più presto. Per il bene del club, ovviamente, ma soprattutto per quei tifosi che da troppo tempo attendendo qualcosa di bello a cui pensare.

Di follie a Messina ne hanno tutti abbastanza.