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AD Potenza: “Verrengia sta diventando un pilastro. Bisogna proteggere i giovani”

23.09.2024 21:15 di  Sebastian Donzella  Twitter:    vedi letture
AD Potenza: “Verrengia sta diventando un pilastro. Bisogna proteggere i giovani”
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© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency

L’amministratore delegato del Potenza, Nicola Macchia, durante il suo intervento in “A Tutta C”, in onda su Tmw Radio, ha fatto uno spaccato dell’inizio di stagione della squadra rossoblù.

A Giugno disse che sarebbe servito avere umiltà, equilibrio, positività e coerenza per raggiungere i risultati. Pare che al momento le cose stiano andando bene, non le pare?
“Dobbiamo ragionare partita dopo partita. Il nostro è un gruppo nuovo, abbiamo confermato poco rispetto allo scorso anno. Per il momento possiamo dirci soddisfatti per ciò che stiamo vedendo, a livello di staff tecnico e in primis di Mister De Giorgio”.

De Giorgio ha detto che non bisogna dimenticare le difficoltà dell’anno scorso anno, è così?
“Ce lo ripetiamo continuamente. È stato un anno sofferto, con un finale di stagione molto provante. Ci siamo salvati solo ai maledetti play-out e questo ci deve essere di stimolo per alimentare quella sana ambizione per proseguire nella stagione”.

Ci sono ulteriori margini di miglioramento per l’attacco?
“L’auspicio è questo. Anche a livello difensivo, togliendo i quattro gol incassati contro il Benevento, ne abbiamo subiti solo due nelle restanti partite. Per quelli realizzati invece speriamo che Caturano possa ripetere i numeri di due stagioni fa, mentre D’Auria è in ripresa. Pensiamo possano fare bene in questa stagione”.

Il calendario finora non è stato neanche dei più abbordabili.
“E ci attendono ancora tre partite difficilissime, con Trapani, Crotone e Juventus Next Gen. Tanto dipende dal lavoro settimanale, ma molto anche dall’approccio alla singola partita”.

Nell’ultima partita l’età media dell’undici titolare è stata di appena 25,5 anni, con elementi in crescita come Schimmenti e soprattutto Verrengia. Possono diventare dei patrimoni per il futuro?
“La linea anche ci siamo dati è stata quella. Seppur ancora non riusciamo a raggiungere il famoso minutaggio degli under, l’idea è di patrimonializzare alcuni giovani. Verrengia è al terzo anno con noi e sta diventando un pilastro della difesa. Logicamente i giovani possono commettere qualche errore in più, però bisogna proteggerli, aspettarli e credere in loro. Questo campionato ha nelle sue dinamiche almeno l’obbligo morale di dare spazio ai ragazzi”.