Ternana, Abate: "Non siamo abituati a giocare alle 15. Pescara arriverà a 100"

01.11.2024 16:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Ignazio Abate
TMW/TuttoC.com
Ignazio Abate

Vigilia di gara per la Ternana che domani riceverà la visita della SPAL al 'Liberati'. La sfida è stata presentata in conferenza stampa da mister Ignazio Abate, come raccolto dai colleghi di TernanaNews: "Non sono calati i ritmi. Ogni partita è diversa. Con il Campobasso è stata una partita molto bloccata. Ci aspettavano molto sottopalla. Come è successo a Sestri Levante. Ho visto nell'ultima mezz'ora una squadra che stava sulle gambe e noi pronti e determinati ad attaccare. Domani è la terza partita in una settimana. Tanti giocatori stanno tirando la carretta in tante zone di campo. Soprattutto l'ultima mezz'ora sarà una partita fatta di nervi. Avremo bisogno dei nostri tifosi. Ringrazio i tifosi per averci seguito a Sestri Levante martedì. Riprendo le parole di Maestrelli quando ha detto che sono stati preziosi nel trovare nuove energie nel finale. Li aspetto domani".

Sull'avversario di domani: "La SPAL? Partita molto molto strana. È la terza in una settimana. Ci saranno meno energie. Giochiamo alle 15 e non siamo abituati. Sarà caldo. La SPAL nelle ultime due partite avrebbe meritato molto di più. È una squadra in grande salute. Costruita per arrivare in fondo con giocatori che sono di un'altra categoria. Partita di cartello. Importantissimo sarà l'approccio. Troviamo una squadra in difficoltà nei risultati ma in salute. Ci vorrà una grande Ternana. Abbiamo bisogno di dividerci le energie trascinati dalla città. Il gruppo ci crede tanto nel fare un percorso importante. Abbiamo bisogno di un blocco unico".

Sulla classifica: "Credo sinceramente che i ragazzi stanno facendo un bellissimo percorso. Stiamo avendo un ritmo importante in un girone non facile. Le partite sono tutte tirate. Il Pescara sta facendo un campionato strepitoso. Con questo ritmo arriverà a 100 punti. Dobbiamo stare tranquilli. Il campionato è lungo. Io ho perso uno scudetto che a marzo ero a +8. Noi lo abbiamo perso perché c'erano squadre attaccate. Una cosa è giocare con un ampio margine un conto con qualcuno attaccato alle costole. Abbiamo bisogno di arrivare alla fine senza rimorsi e rimpianti. La ricerca dell'episodio ti gira a favore quando lo fai con veemenza e positività. Con il Rimini l'apporto della panchina non è stato all'altezza dal punto di vista mentale. Contro il Sestri Levante sì invece. Ci siamo esposti anche a contropiedi pur di andare a vincere la partita. L'esultanza sul gol rispecchia il cuore del gruppo. Domani ci vuole una partita di cuore. Ci vuole il cuore di tutta la città. Domani tutti insieme possiamo vincere la partita".