Lucchese, Gorgone: "Ho rispetto per questa piazza e l'ho dimostrato"

10.10.2024 16:45 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Mister Gorgone
Mister Gorgone

Alla vigilia della partita di domani sera con il Sestri Levante al Porta Elisa alle 20.45 ha parlato Giorgio Gorgone tecnico della Lucchese nella consueta conferenza pre-gara partendo dalla partita di domenica scorsa "A Perugia ho visto una squadra che per un'ora ha giocato a viso aperto contro una squadra forte e poi la fase finale gestita in modo drammatico, venti minuti finali che mi hanno preoccupato: ho visto buone cose e errori grossolani di interpretazione che dobbiamo evitare, ma ho la convinzione che questa squadra può fare meglio. L'uomo in meno? Per assurdo quando siamo tornati in parità avevamo già speso troppo e non ho più visto la giusta spinta, ma ripeto: abbiamo fatto errori da evitare e anche sul rigore, un po' generoso, dobbiamo stare più attenti". Contro i liguri sarà emergenza in difesa "Sì, ma ci sono momenti che sono opportunità per altri ragazzi che producono in settimana – ha aggiunto – non sono il tipo che si piange addosso, anche se è evidente che c'è una emergenza rispetto alle precedenti formazioni. L'infortunio di Gasbarro? Il campo di Saltocchio è in sintetico e ogni tanto queste superfici hanno zone dove è pericoloso andare, magari si faceva male lo stesso.

Sugli avversari aggiunge:  "Squadra in salute, dietro ha giocatori di esperienza ma anche in mezzo al campo e sugli esterni è una buona squadra che gioca e che ha coraggio, sicuramente sa il campionato che deve fare" .

Dopo la partita del "Curi" si è parlato molto di presunte parole rivolte dal tecnico nel confronti di alcuni tifosi. Il tecnico ai microfoni della Gazzetta Lucchese puntualizza: "Vorrei si raccontassero le cose reali – prosegue – mi ha chiamato un tifoso con cui ho già avuto dei contatti, un tifoso che in passato è stato più volte ironico, dopo Ascoli mi aveva detto che si doveva giocare meglio, alla rifinitura di Perugia ha parlato con me esternando preoccupazioni che aveva la tifoseria, io a Perugia ho interpretato volesse fare una battuta ironica, e siccome io vivo le sconfitte come dolori, ho sbagliato io a andare, ma non c'è acredine nei suoi confronti sapevo di potermi rivolgere in un certo modo perchè è più confidenziale. Credo non si sia neanche arrabbiato. A Padova, in Coppa Italia, sono stato sotto il nostro settore a ascoltare i tifosi: perché si parla di mancanza di rispetto?.

Poi ha  aggiunto :"Ho sposato la Lucchese perché credevo, speravo, spero ancora che questa squadra possa fare qualcosa di diverso, anche se ho chiaro il percorso che deve fare. Quando sbaglio, ammetto di averlo fatto, io per rispetto vado ma forse a volte devo fare un passo indietro perché rischio di essere frainteso. Io sto a Lucca perché ho voluto stare a Lucca e ho rispetto per il presidente, vorrei che a volte venisse riconosciuto che ci metto l'anima, mi è parso ingeneroso scatenare tutto questo tam tam raffigurandomi in un modo che non sono. Poi ci sono altre persone che devono spiegare se la società ha avuto o ha difficoltà. Mi scuso se quel passaggio mio è stato con una mimica non verbale arrabbiata, ma ai tifosi non ho detto nulla, solo a una persona che tante volte ha fatto battute. Date a Cesare quello che è di Cesare. Ho rispetto per questa piazza e l'ho dimostrato a luglio, agosto e anche a settembre".