DS Gubbio: "Rosa ricostruita con giovani di prospettiva. Contento per l'inizio di stagione"
Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il direttore sportivo del Gubbio, Alessandro Degli Esposti. Queste le sue parole:
Ci può fare un primo bilancio su questo inizio di stagione?
“Tutto sommato sono abbastanza contento per l’inizio del campionato, abbiamo cambiato molto tenendo solo sei giocatori dall’anno scorso. Abbiamo fatto tante operazioni negli ultimi giorni di mercato, le dinamiche e i movimenti quest’anno sono stati inferiori, sapevo che venendo a Gubbio ereditavo una base di 8-9 contratti e che avrei dovuto ricostruire quasi interamente la rosa. La società ha chiesto di ricostruire sfruttando giovani di prospettiva, sapevo di dover fare tanto cambiando anche la guida tecnica. Per trovare un equilibrio c’è bisogno di tempo, in questo tempo la squadra ha avuto la bravura di ottenere vittorie importante, mi aspetto ancora una fase di crescita importante, siamo una squadra molto giovane e con il lavoro possiamo crescere e alzare le nostre ambizioni”.
Come nasce la scelta di mister Taurino?
“Roberto lo conosco molto bene, abbiamo lavorato insieme a Bitonto e lo stimo moltissimo. Ha predisposizione al dialogo e al lavoro quotidiano, deve costruirsi un percorso. Sembrava destinato a una carriera diversa, ha avuto difficoltà tra Avellino e Monterosi, ha salvato il Monopoli e ora ha una grande opportunità qui a Gubbio per costruire un percorso importante qui o anche altrove. Ha le qualità per provare a fare qualcosa di importante”.
La rimonta di Pineto cosa lascia?
“Venivamo da due sconfitte, l’approccio non è stato dei migliori ma devo fare i complimenti alla squadra che ha avuto la bravura di rimanere in partita e ribaltare la gara. Il Pineto è una squadra di qualità che ha messo in difficoltà grandi squadre, non era facile ottenere un risultato del genere in trasferta. Questo campionato è altamente equilibrato e difficile e ogni partita è difficile da vincere”.
Con il Legnago avete tutto da perdere?
“La classifica lascia il tempo che trova, il Legnago ha individualità importanti con giocatori che lo scorso anno sono stati protagonisti. È una sfida che nasconde delle insidie, sappiamo di trovare grandi difficoltà domenica ma siamo consapevoli delle nostre qualità e andremo a battagliare per ottenere il miglior risultato possibile”.
Ci sono tanti giovani che stanno facendo bene, che sviluppi ci sono per i vostri ragazzi?
“Spero che a prescindere dalla gratificazione personale spero che sia una gratificazione per tutta la società. Abbiamo deciso di acquisire giocatori che per la loro data di nascita sono futuribili nel calcio italiano, ci sono giocatori di qualità importanti, non vorrei dimenticarmi qualcuno facendo dei nomi. Nelle ultime ore di mercato è arrivato anche Giovannini che è un talento assoluto di questa categoria, oltre i 2-3 vecchietti consolidati in questa categoria siamo una delle squadre più giovani del campionato. Abbiamo tanti giocatori nati dal 2002 in poi, siamo molto giovani e per questo sono fiducioso perché sono convinto che il lavoro dell’allenatore possa portare a un percorso di crescita della squadra. Vedo lavorare i ragazzi nel quotidiano e credo che ci siano grandi margini di miglioramento”.
Iaccarino è uno degli elementi su cui ha scelto di puntare maggiormente.
“Iaccarino penso che sia una certezza nel suo percorso, è un ragazzo di talento assoluto. È un tuttocampista con grandissima qualità e quantità, ha il suo percorso tracciato. Non deve sbagliare e deve rimanere umile, ha fatto una scelta coraggiosa venendo a giocare a Gubbio, credo sia destinato a crescere e mi auguro lo possa fare anche in categorie superiori. Ha grandi valori umani e tecnici, il mister poi lo ha allenato sei mesi a Monopoli e il suo percorso di inserimento è stato più rapido anche per questo motivo”.
Tra le squadre affrontate ce n’è una che l’ha colpita particolarmente?
“La classifica si sta cominciando a delineare, tra le squadre affrontate Ternana, Torres e anche il Perugia hanno maggiore qualità insieme al Pescara. Noi in questo momento piuttosto che verificare l’andamento del campionato dobbiamo concentrarci sul nostro percorso, recuperare velocemente gli infortunati perché abbiamo perso Di Massimo dopo dieci minuti della prima partita del campionato, speriamo di recuperare anche D’Ursi che abbiamo avuto a mezzo servizio, sono giocatori importanti che ci possono aiutare. È difficile fare pronostici in questo campionato, tante squadre sono accreditate per il primo posto”.
Ci può parlare dell’incontro che avete fatto con i vostri dirigenti nelle scuole?
“Nasce dalla volontà del Presidente di inserire il club all’interno della città. La squadra è un sentimento comune e tutte le iniziative che possono relazionarsi con i piccoli e i più grandi sono ben viste da parte nostra. Se possiamo farci conoscere dalla comunità e dare gioia e sorriso a delle persone tramite il calcio lo facciamo ben volentieri. Crescere insieme è nell’interesse di tutti”.