Ancona, Canil: "Tiong non pagava da mesi, ho coperto io le spese"

09.06.2024 10:15 di  Matteo Ferri   vedi letture
Ancona, Canil: "Tiong non pagava da mesi, ho coperto io le spese"
© foto di Matteo Ferri

L'ex presidente dell'Ancona Matelica e ora socio di minoranza dei dorici, Mauro Canil, ha scritto una lettera al Corriere Adriatico per spiegare come, il club, sia arrivato al tracollo che porterà alla bocciatura dell'iscrizione da parte della Covisoc: "Ci tengo a precisare che, dopo la cessione della quota del 95% del capitale della società, nell'aprile del 2022, non ho più avuto occasione di incidere in alcun modo sull'andamento della società, non essendo mai stato membro del Cda e non avendo partecipato a nessuna decisione. In questi due anni ho provato in più occasioni a dare consigli al socio di maggioranza, anche alla luce della lunga esperienza che ho maturato nel calcio italiano, ma i miei consigli non sono mai stati seguiti. Negli ultimi mesi mi è stato richiesto, e sono intervenuto per ben due volte, di apportare finanziamenti destinati a far fronte alle scadenze federali per evitare penalizzazioni; e questa richiesta mi era stata rivolta al fine di ovviare a situazioni di temporanea impossibilità, per il socio di maggioranza, di far pervenire in tempo i fondi necessari. Così, solo grazie ai miei consistenti interventi finanziari che hanno evitato penalizzazioni in classifica, la squadra è riuscita a salvarsi sul campo". 

Canil attacca ancora Tiong: "Nelle ultime settimane, quando si è diffusa la notizia di un interesse di Tiong all'acquisizione di altre due squadre, non ho letto sue smentite. Altro motivo per non dubitare sul buon esito dell'iscrizione al campionato, fermo restando che il socio di maggioranza era a piena conoscenza delle scadenze e delle attività necessaria all'iscrizione. A pochissimi giorni dalla scadenza federale, mi è stato richiesto da Tiong di intervenire nuovamente con il versamento di una somma elevata e superiore alle mie possibilità; ho dato la disponibilità a contribuire parzialmente, purché il socio di maggioranza provvedesse al pagamento della differenza. Ritengo di aver fatto quanto in mio potere e nelle mie possibilità per salvare l'Ancona".