Pres Clodiense: "Stadio spero pronto per 30/10. Ma città non si è sensibilizzata"

26.07.2024 11:50 di  Redazione TC  Twitter:    vedi letture
Ivano Boscolo Bielo
TMW/TuttoC.com
Ivano Boscolo Bielo
© foto di luca.bargellini

Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di Ivano Boscolo Bielo, presidente dell'Union Clodiense per fare il punto della situazione su squadra, stadio e sponsor.

"Ieri sono stato a Falcade a trovare la squadra. Ho parlato col mister, ho parlato col direttore e mi sembra che le cose stiano procedendo bene. Ho parlato per la prima volta coi ragazzi e sono tutti come piacciono a me perché mi sembrano in prima battuta ragazzi che abbiano voglia di lavorare, di sacrificarsi, che sono predisposti al sacrificio. La mia persona è così quindi cerco di trasmettere le stesse sensazioni: unione e lavoro. Questo è un buon inizio. Io ho detto che anche per noi è nuova la Serie C: il percorso, man mano che lo affrontiamo, ci deve portare a dei risultati. Non ci poniamo obiettivi. Dobbiamo fare partita per partita sempre il meglio che possiamo fare. Ora faremo alcune amichevoli e attendiamo la prima partita ufficiale in Coppa Italia. Mi sento come presidente della società di avere fatto tutto quello che un presidente doveva fare per iniziare un percorso di Serie C.

Questione stadio: ho portato qui un crono programma che ci ha spedito il Comune: a fine ottobre finiscono i lavori. Pur capendo la burocrazia perché effettivamente bisogna metterla in preventivo, perché ci sono degli step che bisogna fare e portano via del tempo, però Io mi auguro che sia il 30 di ottobre come scrivono loro ma la vedo un po' dura. Devono ancora iniziare, devono essere fatte le gare di appalto e quindi speriamo bene.

Cosa comporta giocare tante partite fuori? Comporta che la società deve accollarsi ogni partita, deve dare a Legnago €13.000 ogni partita e diventa una trasferta quindi e poi i tifosi magari in casa ne arrivano 1000, fuori ne arrivano 500 e quindi anche un mancato incasso, in una situazione come oggi, di una società alla ricerca più possibile di aiuto questo ci va a penalizzare. Ma sono fiducioso che sia a posto per il 30 ottobre.

Situazione sponsor: non nego che qualcosina è arrivato, però questo qualcosina non è arrivato perché la città si è sensibilizzata, sono aiuti che derivano dal fatto che sono miei fornitori di Venezia e di Treviso, così come qualche amico di Chioggia. Però a mio avviso chi doveva aiutare la squadra dovevano essere proprio le aziende del territorio. Oggi siamo tanto indietro. Per arrivare a dire facciamo un progetto triennale c'è bisogno dell'aiuto di tutti, altrimenti si corre il rischio che manchino le risorse. Magari il prossimo anno abbiamo lo stadio e magari manca la squadra perché non si riesce ad andare avanti così. Mi sembra quasi che ci sia un disinteresse: la città fa fatica a comprenderlo, si vive solo il momento in cui le cose accadono. Peccato perché sarebbe un'occasione persa se dovesse succedere il peggio: voglio metterlo bene in evidenza che senza l'aiuto di non si può avere continuità. Io quest'anno lo faccio, non ho problemi ad andare avanti e mi auguro di farlo anche i prossimi anni, però se non c'è l'aiuto della città o di chi mi deve aiutare non si fa niente.

Comunque prendo l'occasione di ringraziare gli sponsor che oggi mi hanno già confermato un aiuto e ripeto sono sponsor che non provengono dalla dal territorio, alcuni sì però non c'entrano niente con il beneficio che può dare questa visibilità".