Spadafora: “Protocollo FIGC insufficiente, la Lega A non vuole stop”

26.04.2020 22:20 di  Anna Catastini   vedi letture
Spadafora: “Protocollo FIGC insufficiente, la Lega A non vuole stop”
TMW/TuttoC.com
© foto di Samantha Zucchi/Insidefoto/Image

Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è ospite della trasmissione “Che Tempo Che Fa” di Fabio Fazio su Rai2, pochi minuti dopo l’intervento di Conte che aveva annunciato la ripresa degli allenamenti degli sport individuali per il 4 maggio e di quelli di squadra per il 18 maggio: “Sono d’accordo perché sono misure che abbiamo proposto noi del Ministero dello Sport - spiega Spadafora - Sono due buone notizie, la prima è la ripresa dell’attività sportiva nei parchi e la seconda è la ripresa degli allenamenti per atleti professionisti e non ritenuti importanti dal CONI. Per sport individuali intendiamo tennis, nuoto, atletica e la ripartenza è prevista per il 4 maggio. Per quelli di squadra dobbiamo ancora attendere, bisogna arrivare al 18 maggio con tutte le condizioni di sicurezza. In questi giorni c’è stato un goffo tentativo di trasformare questo nostro “vedremo” in qualcosa di più o in una voglia di penalizzare il calcio. Il problema è che la ripresa da questa crisi è graduale e bisogna rispettare i protocolli. A questo proposito dico che proprio ieri il Comitato Tecnico Scientifico ha ritenuto che quel protocollo proposto dalla FIGC non è sufficiente e bisognerebbe avere altri accorgimenti”.

Gravina una settimana fa aveva detto che sarebbe sollevato da una sospensione della stagione calcistica imposta dal Governo: “Con Gravina ho un ottimo rapporto, ma se andiamo nelle singole realtà delle leghe, scopriamo che la Lega di Serie A non mi sembra incline a volersi fermare, almeno a giudicare dalle pressioni che ricevo quotidianamente e vediamo sui giornali. Il calcio è un’azienda notevole per la nostra economia e che fiscalmente ha un indotto importante per tutti gli altri movimenti. Noi dobbiamo dare dei segnali, oggi ne sono arrivati due, ma le fasi successive ce le dobbiamo anche conquistare. Nulla è scontato, ma dobbiamo essere pronti all’evoluzione continua degli eventi. Il mio interesse è che tutto lo sport, e non solo il calcio, riprenda in fretta”. 
Tommasi, presidente AIC, chiede tutele per i tanti calciatori di terza e quarta serie con ingaggi bassi, Spadafora annuncia: “Nei prossimi giorni arriveranno agevolazioni per tutte le società sportive che si sono dovute fermare a causa di questa emergenza…. Con questi fondi straordinari che metteremo nel decreto di aprile, prendiamo in considerazione anche il potenziamento delle piste ciclabili per gli spostamenti nelle nostre città”.