Protti: "Negli anni '80 e '90 c'era un abisso mediatico tra Serie B e C"

Presente come ospite al Panini Tour 2025, Igor Protti ha ripercorso la sua carriera, parlando anche degli anni in Serie C: "A Messina ho vissuto il mio primo anno di Serie B. A fine anni Ottanta-inizio Novanta la differenza tra C e B era enorme dal punto di vista mediatico - riporta MessinaSportiva.it - Non era come oggi che le partite vengono trasmesse da piattaforme importanti e si possono vedere in diretta. Al tempo la C veniva vista solo ed esclusivamente dai tifosi delle varie squadre che andavano allo stadio. Finché si rimaneva in C ti conoscevano in pochi, la B invece era diversa, c’erano le immagini a fine partita, la radiocronaca, Tutto il calcio minuto per minuto che parlava anche dei risultati di B. Per me è stato dunque un passaggio importantissimo. Il primo vero momento in cui ho avuto la sensazione di essere diventato un calciatore è quando è uscita la figurina, questo per un calciatore fa veramente la differenza".
Protti ricorda anche il suo rapporto con Sacchi: "Fu mio allenatore al Rimini e mi disse che non sarei potuto arrivare oltre la C. In quel momento avevo ragione perché non avevo la fisicità e la mentalità per fare categorie superiori, ma ho lavorato tutti i giorni per migliorarmi, fino a vincere la classifica marcatori con il Bari in Serie A".
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