TMW Radio

Novellino: “Avellino? Dar tempo a Pazienza. Perugia non risente di questione societaria”

02.09.2024 19:45 di  Redazione TC   vedi letture
Walter Novellino
TMW/TuttoC.com
Walter Novellino
© foto di claudia.marrone

Walter Novellino, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto nel corso di “A Tutta C” a TMW Radio per commentare vari temi. 

Che si aspetta dalla gara tra Avellino e Giugliano? C’è pressione su Pazienza?

“È chiaro che ci sia e mi sembra anche normale. In una società in cui si investe molto, l’allenatore è sempre il primo responsabile. Va detto, però, che ci vuole un minimo di pazienza. Mister Pazienza deve essere forte e capire quali sono le difficoltà dei suoi. Per me è solo una questione fisica e quindi serve tempo”. 

Ad Avellino la pressione è sempre tantissima

“È un peso enorme ma quando si vince è molto bello. La pressione è tantissima ma devo anche dire che sono due o tre anni che il presidente sta investendo tantissimo. Il campionato di C è particolare e ci vogliono sia calciatori forti sia una grande condizione fisica. La pressione è tanta, ma io sono convinto che la squadra verrà fuori perché ha sia qualità sia calciatori di categoria. Anche loro si devono sentire responsabili in una piazza del genere. Alla fine l’allenatore incide fino a un certo punto, poi ci sono i calciatori”.

Il Perugia ha fatto un buon inizio, che ne pensa? Che idea si è fatto sulla questione societaria? 

“Io lo vedo molto bene. È ovvio che la difficoltà maggiore sia stata il cambio di proprietà. Io penso, però, che sia stata costruita una squadra molto giovane e forte. Io sono convinto che possono fare bene perché mi è sembrato che non stia pesando la questione societaria sulla squadra. Quello che voglio dire è che, comunque, Santopadre sta facendo di tutto per fare una buona squadra. La cosa bella è che i giocatori non stanno risentendo di questa questione. Loro pensano a giocare e si è visto dai risultati fatti”.

Sul girone B in generale? È il più complicato? 

“Io penso che il girone B ha squadre di grande qualità. Parliamo della Ternana, del Pescara, del Gubbio e di altre. Credo sia quello un po’ più difficile ma tutta la C è difficile. La cosa più bella di questa categoria è che ci sono tanti giovani in campo. Io sono molto orgoglioso di tutti questi allenatori che li stanno mettendo in campo”.