Cerignola, Russo: "Programmazione che fa invidia a tanti e stimoli sempre nuovi"
Durante l'appuntamento odierno con 'A Tutta C' sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il terzino dell’Audace Cerignola Luca Russo. Queste le sue parole.
Sei all’ottava stagione al Cerignola, qual è il fattore principale di questa crescita dimostrata nell’ultima stagione?
“Dietro ciò che stiamo facendo c’è un’umiltà di gruppo e una programmazione della società che fa invidia a tanti altri posti. Il mister ci ha inculcato la mentalità di andare a vincere su ogni campo già dal ritiro, migliorare ogni allenamento e questo è merito suo, oltre che della società che ha creato un gruppo forte. I meriti sono anche nostri, fin dal ritiro abbiamo capito che eravamo una squadra forte ma dovevamo dimostrarlo. Lo stiamo facendo, ma non ci accontentiamo, sappiamo che abbiamo tanto da migliorare e non ci vogliamo fermare qui”.
Sei cresciuto nel Cerignola, cosa provi nel vivere questa stagione e questo ottavo anno a Cerignola?
“Altri calciatori avrebbero fatto fatica a rimanere così a lungo in una piazza, il calciatore vive di stimoli ma per me a Cerignola ogni anno ci sono stimoli nuovi, continuiamo a migliorare e poi l’amore della gente difficilmente lo troverei da altre parti. È stato un amore a prima vista e per me sarebbe difficile andar via”.
Arriveranno tanti scontri diretti in casa. Quanto può incidere il fattore campo per mantenere alte le ambizioni?
“Da inizio campionato abbiamo sempre impostato le partite allo stesso modo, non ci fa differenza giocare in casa o fuori. Giocare in casa ovviamente ti dà sempre la spinta, speriamo di vedere sempre lo stadio pieno e questo ti può regalare punti importanti in ottica classifica”.
Che rapporto hai con i compagni di reparto? Che festa avete fatto per il gol di Martinelli?
“Sul gol di Luca ci abbiamo scherzato la mattina della partita e invece è capitato. Il rapporto con la squadra è spettacolare, abbiamo tutti lo stesso rapporto e navighiamo tutti sull’entusiasmo che si è creato qui. È difficile trovare un gruppo di 25 giocatori che remano tutti dalla stessa parte e questo è importante”.
Avete quindici marcatori diversi e manca Luca Russo. Quanta voglia hai di tornare al gol?
“La cosa del gol non la sto vivendo molto bene, ci sono andato molto vicino. Il gol ti gratifica ancor di più, anche se mi piace vedere un amico esultare dopo un mio assist. Non la vivo come un’ansia, mi sono mangiato un gol a Potenza ma sono tranquillo perché prima o poi arriverà”.
Come avete trasmesso l’entusiasmo dell’ambiente ai nuovi arrivati?
“Non possiamo parlare di nuovi, sono giocatori che stavano qui negli anni scorsi. Hanno trovato lo stesso gruppo e si sono inseriti facilmente, abbiamo un rapporto spettacolare e sono ragazzi che hanno fatto grandi stagioni. Speriamo di recuperare il tempo perso e che possano fare più gol e prestazioni importanti possibili”.
Avete tanti giocatori che sono qui da anni. Questo blocco quanto aiuta nel lavoro quotidiano?
“Il gruppo squadra e il blocco squadra lavora insieme da tre anni, questo è fondamentale. È molto più facile adattarsi a un gruppo che è formato da anni, siamo stati molto bravi con i ragazzi e infatti sembra che stanno con noi da inizio stagione. Questo è fondamentale per raggiungere obiettivi importante, poi c’è il merito di chi lavora con noi come il direttore e il mister”.
Cercate la vittoria contro ogni avversario. Quanto credi possa salire ancora di livello la squadra? Chi ti ha colpito di più tra i nuovi arrivati in questa stagione?
“La mentalità che ci ha inculcato il mister nasce nei primi giorni di ritiro, già ci diceva che questo era un gruppo forte che doveva andare su ogni campo per dominare le partite e provare a vincere. Quando un mister dice queste cose ti viene voglia di giocare e vincere. Siamo tutti forti, è un gruppo forte e il direttore ha avuto il merito di costruire una rosa completa. Mi parlavano bene di Ciccio (Salvemini, ndr), ma non avendo mai giocato con lui ti posso dire che adesso giocandoci è un professionista straordinario, così come Paolucci e giocandoci insieme ti dà quella qualità che magari altre squadre non hanno”.
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