V.Verona, Fresco: "Chiave per stare in alto è lavorare e evitare di sentirsi appagati"
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Terzo successo di fila per la Virtus Verona, che ieri ha battuto a Caravaggio l'Atalanta U23, calando il tris per la seconda volta nelle ultime tre uscite. In sala stampa mister Gigi Fresco ha spiegato quale è la chiave per mantenersi in alto (i rossoblù sono stabilmente in zona playoff) e quale è il rischio maggiore in questo momento: "La chiave per mantenersi in alto è lavorare sempre per migliorarsi, come stanno facendo i ragazzi, che è un piacere allenarli, e rimanere umili. Bisogna evitare di sentirsi appagati chiaramente, perché comunque ci sono tante squadre che corrono, noi dobbiamo fare questo. Abbiamo battuto una squadra con cui non avevamo mai vinto in tutta la nostra vita, cioè il Lumezzane, abbiamo battuto il Padova e l'Atalanta, chiaramente siamo davvero molto contenti. E vorrei dedicare questa vittoria al nostro sponsor Holger di Argosped che è di Bergamo e poi anche a Riccardo Lodovici che oggi ha fatto un esordio più corposo, un quarto d'ora ed è un ragazzo che è stato tanto sfortunato e che finalmente è guarito, dopo tanto tempo sta bene ed è bergamasco anche lui".
Sempre al tecnico viene anche chiesto se i numeri - sette gol in tre gare - sono un'illusione o è il segnale che la svolta si è completata: "Tutte e due le cose. A volte basta una virgola e magari il gol puoi anche prenderlo perché oggi potevamo anche prenderlo, però potevamo farne tanti Insomma abbiamo avuto anche nel primo tempo due-tre occasioni grosse su cose che avevamo provato e riprovato con le ripartenze di Michael (De Marchi, ndr) cercando di isolarlo davanti e di dargli palla un po' più laterale".
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