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Cinelli: "Nel Girone B vedo un testa a testa tra Entella e Ternana"

Cinelli: "Nel Girone B vedo un testa a testa tra Entella e Ternana"TMW/TuttoC.com
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it
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di Antonino Sergi

Antonio Cinelli, bandiera del Vicenza e ora allenatore dell’Under-17 del Modena, è intervenuto ai microfoni di Tmw Radio, durante la trasmissione A Tutta C.

Lei adesso sta allenando le giovanili del Modena. Che esperienza è? 
“È un’esperienza bellissima perché è come diventare un po’ padre anche fuori da casa. Io lavoro con ragazzi di sedici anni e penso che prima dei risultati venga la crescita umana. Ora veniamo da tre vittorie consecutive quindi in questo momento i ragazzi sono ancora più convinti del percorso che stanno facendo. Noi allenatori ci mettiamo sempre a disposizione per dargli tutto l’amore possibile”.

Il suo Vicenza invece ha riaperto definitivamente il campionato?
“Il campionato è stato sempre aperto, perché i conti si fanno alla fine. Più che lo scontro diretto credo che le partite insidiose fuori casa saranno quelle che conteranno di più. I ragazzi del Vicenza stanno dimostrando di onorare la maglia ed hanno ritrovato anche l’apprezzamento dei tifosi. Insieme al Padova hanno reso questo girone molto più affascinante”.

L’anno scorso ai play-off il Vicenza perse Ronaldo e Ferrari per infortunio. Quanto possono pesare ora questi due recuperi?
“Sono due giocatori che fanno la differenza e che vanno a completare un organico già importante. Vedo un’aria diversa e credo che si possa fare un finale di stagione importante. Questi due ragazzi possono dare molto e rendere il Vicenza ancora più forte e consapevole dei propri mezzi”.

Quanto si vede l’impronta di mister Vecchi su questa squadra?
“Fino al suo arrivo la squadra era sempre stata un po’ altalenante nelle prestazioni. L’ano scorso e quest’anno invece ha avuto grande continuità. L’allenatore conta molto, si vede la sua mano”.

Negli altri gironi chi vede come favorite?
“Il girone del sud è molto bello per passione e tifo. L’Avellino può avere un rilancio importante perché ha una rosa improntata a vincere ed è una piazza abituata a certe dinamiche. Nel Girone B invece l’Entella è una sorpresa fino ad un certo punto, perché negli ultimi anni ha sempre lavorato bene. Vedo un testa a testa con la Ternana“.

Il fatto che non ci siano squadre in grado di dominare come hanno fatto negli ultimi anni Cesena e Catanzaro è sintomo di un livello in crescita in Serie C?
“Ci sono stagioni in cui alcune squadre fanno un campionato a parte e lì non ci si può fare niente. A quanto pare quest’anno i gironi sono più livellati e questa è una cosa bella per il campionato e per i tifosi”.

Qual è il suo parere sulle seconde squadre?
“Seconde me è una cosa molto giusta, perché porta i giovani a confrontarsi con giocatori di trent’anni, che chiaramente è diverso rispetto alle giovanili. È importante per avere un impatto con il calcio vero; questi ragazzi poi si troveranno più pronti e fisicamente predisposti al sacrificio”.

Lei è cresciuto nel settore giovanile della Lazio, che ieri si è confermata prima in Europa League. Si aspettava una stagione così?
“Queste cose è difficile prevederle. Baroni ha stupito tutti ed è stato molto bravo nella gestione. È stato capace di creare un’identità facendo giocare anche i giovani. Non se l’aspettava nessuno”.