Picerno, Longo: "Risultati dati troppo per scontato ma nostro cammino non lo è"

Il Picerno torna alla vittoria dopo cinque giornate di magra e lo fa calando la manita ai danni del malcapitato Monterosi Tuscia (che in realtà era in serie positiva da quattro turni). I lucani agganciano in classifica l'Avellino con cui ha lo scontro diretto a favore e posizionandosi così nuovamente sul podio, al terzo posto. In sala stampa mister Emilio Longo ha commentato così la risposta data dai suoi al periodo no: "Mi dà il segnale che la squadra è viva e lo è sempre stata. Penso che le analisi che ho ascoltato nell'ultimo mese siano state ingiuste: qualsiasi altra squadra senza 6-7 titolari utilizzerebbe la cosa come alibi, invece noi non lo abbiamo mai fatto, siamo andati in campo e siamo sempre stati competitivi con chiunque, invece si è guardato spesso solo al risultato. Non avevo timore che i ragazzi dessero una prova di disponibilità: questa volta sono andati oltre ogni più roseo obiettivo. Non era semplice perché il Monterosi vantava il miglior score nelle ultime quattro partite, non utilizza under e negli effettivi ha sicuramente grandissimi valori. Noi siamo riusciti a fare una buona gara e per onestà il risultato mi sembra troppo ampio. Voglio solo ricordare a tutti che quando si alza l'asticella, si deve mettere in conto che l'asticella può cadere.

Si deve premiare lo sforzo di continuare a fare primati. Diamo troppo per scontato i risultati: il nostro cammino non è scontato. Dopo un periodo nero, siamo tornati ad essere terzi, mi sembra che sia normale ma non è così. Ho la fortuna di avere dirigenti come Greco che mi guarda sempre con lo stesso sguardo e mi abbraccia sempre allo stesso modo. Guardiola sarebbe rimasto al City perché non c'era gente che lo guardava in modo diverso. Io sono rimasto perché sapevo che potevo puntare a fare cose fatte per bene, ma mi è dispiaciuto che obiettivi così importanti passino come consuetudine: stiamo invece facendo qualcosa di straordinario, giocare senza 7 elementi per 5 partite è qualcosa di straordinario e non siamo mai stati secondi a nessuno nonostante i risultati non ci abbiano dato ragione. Ringrazio la squadra, Greco e Franzese perché qua c'è la capacità di analizzare l'impegno e le prestazioni: spero lo si capisca".