Bari, LDL: "Non vinci mai solo col pilota. Mignani? Contento se restasse"

05.04.2022 10:20 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Luigi De Laurentiis
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Luigi De Laurentiis
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency

Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, ha raccontato dalle colonne de La Gazzetta dello Sport dove nasce la promozione in Serie B dei biancorossi: "Mi hanno insegnato a lavorare in prima persona su tutto, ma anche a responsabilizzare il gruppo, i miei collaboratori. Con un obiettivo preciso: ognuno si deve sentire proprietario del club. È quanto si è realizzato nel Bari. Una mossa decisiva? Il gruppo e l’insieme hanno fatto la differenza. Proprio come in un team di Formula 1. Non a caso ho sempre amato l’automobilismo. Ebbene, non vinci mai quando è competitivo soltanto il pilota".

Il pilota del Bari sembra proprio essere il direttore sportivo Ciro Polito: "E pensare che, nello scorso maggio, è stato l’ultimo di una decina di professionisti che ho incontrato, per ricoprire il ruolo di direttore. Tre giorni dopo il primo approccio, ci siamo rivisti a Roma. Nel frattempo, tuttavia, avevo ricevuto soltanto buone referenze sul suo conto. Ho capito subito che era la figura che cercavo. Sapeva con sicurezza il percorso da intraprendere". E poi si è passati alla scelta del tecnico: "E’ stato Polito a indirizzarci su Michele Mignani. Giusto che sia stato così. E la catena ha funzionato". In vista della Serie B i programmi sono già chiari? "Con Mignani ci siamo abbracciati, l’altra sera. Gli ho fatto i complimenti per tutto. Ma il campionato non è ancora finito… certo, sarei contento se restasse con noi". Sulle possibilità di ringiovanire una rosa dalll’età superiore ai 30 anni.: "Se con questi uomini siamo andati in B, vuol dire che l’età c’entra relativamente. Sono più determinanti attitudine e intelligenza".

Chiosa finale inevitabile sulla questione della multiproprietà: "C’è un ricorso in atto, a proposito della scadenza fissata (giugno 2024, n.d.r.) dalle istituzioni del calcio. Fin tanto che certi percorsi non saranno ben illuminati, è difficile sbilanciarsi. Abbiamo investito il massimo in Serie D e in C, ma poi ci hanno tagliato le gambe con l’obbligo di cedere una delle due società calcistiche del gruppo. Mi sembra lampante".