Gubbio, Rosaia: "Con Fontana ci si mette in discussione sempre per migliorarsi"

Giacomo Rosaia, centrocampista del Gubbio, ha parlato del momento difficile che sta vivendo la squadra eugubina dopo il ko con il fanalino di coda Legnago dalle colonne del Corriere dell'Umbria. Il 31enne rossoblù ha analizzato anche il rapporto con mister Gaetano Fontana: "Fontana è un sergente di ferro? Sa il fatto suo, pretende molto, cura i dettagli nei minimi particolari, è un allenatore con il quale tutto il gruppo squadra ha fatto un passo in avanti e sta crescendo. Il mister ci ha cambiato nella testa. A 31 anni io sto scoprendo un mondo nuovo. Ho acquisito e continuo ad acquisire una diversa consapevolezza degli spazi, su come occuparli, su come muovermi in campo con e senza palla, di come leggere prima le giocate che andranno a fare gli avversari. E tutto questo mi consente di avere una coscienza più dettagliata all'interno dello schema di gioco. Nel calcio come nella vita non smetti mai di imparare e con Fontana ci si mette in discussione sempre per migliorarsi. Lui lavora sulle gambe, ma lo fa soprattutto sulla mente".

Al giocatore viene chiesto se è stata questa la settimana più difficile dopo il crollo contro il Legnago ultimo in classifica: "Stiamo lavorando con intensità e abbiamo preso coscienza del passo falso. Ma la cosa più importante è stata che la squadra non ha perso il suo equilibrio e non si deve sfaldare. Abbiamo la precisa consapevolezza degli obiettivi da raggiungere e vogliamo continuare a lavorare su quello in cui abbiamo cominciato a credere. Nnon siamo ovviamente contenti di un risultato assolutamente negativo come quello maturato contro il Legnago, ma guardiamo avanti con fiducia. Perse le certezze finora acquisite? Abbiamo approcciato il match in modo sbagliato e il risultato ne è stata la conseguenza. Ma non abbiamo perso le nostre certezze nella maniera più assoluta. Abbiamo sposato un progetto fatto di un lavoro intenso, di sacrifici e di costante impegno sui dettagli per migliorarci tutti i giorni, allenamento dopo allenamento. Abbiamo metabolizzato gli errori da non rifare, soprattutto come atteggiamento. Sappiamo dove vogliamo arrivare, faremo di tutto per tagliare il traguardo che abbiamo in testa".