Dg Ternana: "Con nuova proprietà parleremo di futuro. Questa strada sta dando frutti"

26.09.2024 10:30 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Diego Foresti
TMW/TuttoC.com
Diego Foresti

Doppia festa in casa Ternana: dopo l'annuncio della nuova proprietà targata D'Alessandro, la squadra umbra ha umiliato il Legnago con un sonoro 8-0, confermando così quanto di buono è stato fatto vedere in questo avvio di stagione grazie anche all'impegno costante di uno staff dirigenziale e tecnico al top. Dal dg Diego Foresti, al ds Carlo Mammarella fino a mister Ignazio Abate, se il giocattolo rossoverde funziona alla perfezione, tanto da ritrovarsi - seppur temporaneamente - in vetta al Girone B, lo si deve al loro lavoro, che la nuova proprietà dovrà toccare il meno possibile, per confermare i risultati già ottimali.

È lo stesso Diego Foresti a parlare al termine del largo successo delle Fere. Le sue parole sono state raccolte dai colleghi di TernanaNews: "Non abbiamo parlato con la nuova proprietà, è successo tutto di fretta, si sono presentati nello spogliatoio, da domani (oggi, ndr) ci vedremo e parleremo di futuro. Avranno dei programmi presumo. Sappiamo che in questo momento la Ternana naviga in condizioni societarie difficili, saluto Guida che ha venduto oggi per questa situazione. Se hanno fatto questo passo non sono degli sprovveduti, ci hanno assicurato a tutti, ma un passo alla volta non possiamo dire nulla al riguardo".

"Di cosa abbiamo parlato con D'Alessandro? Nulla, si sono presentati alla squadra e basta. Domani verranno in sede e continueremo su questa strada che sta dando i suoi frutti. Siamo in un girone difficile, abbiamo tante battaglie davanti a noi e quella di domenica sarà difficilissima. Non pensiamo alla vittoria di oggi, sapevamo che era troppo facile sulla carta e i ragazzi sono stati bravissimi nell'approccio alla partita".

"È stata una trattativa veloce? Ha trattato Guida in prima persona, non aveva bisogno di aiuto. Mi ha chiamato questa mattina (ieri, ndr) dicendomi che in giornata si sarebbe conclusa la trattativa".

"Se ci saranno cambi nell'organigramma? Ascolteranno la nostra opinione, ma io, Abate e Mammarella non possiamo dire nulla, parlano i risultati fin qui ottenuti. Gli abbiamo dato massima disponibilità, penso si potrà continuare su questa vita".

"Se mi aspettavo un avvio così di questa Ternana? Sì, perché ho scelto uno per uno questi giocatori. Prima guardo sempre l'uomo, ho preso dei calciatori insieme a Carlo che potevano darmi una mano, una garanzia nello spogliatoio. Se hai una squadra fortissima e non un gruppo non vinci mai. Non mi sorprende che abbiamo creato questo meraviglioso gruppo. La situazione societaria dell'ultima settimana ha accelerato questo processo, io Carlo e Abate abbiamo parlato tantissimo con la squadra, sono stato con la squadra anche in ritiro e i risultati si stanno vedendo. Oltre al gruppo abbiamo giocatori straordinari, ci godiamo il momento sapendo che non sarà così per tutte le domeniche".

"Se ci sono affinità tra il tuo Catanzaro e questa Ternana? Posso dire il gruppo. A Catanzaro ho costruito il gruppo che poi ha vinto al terzo e quarto anno. Quando prendi uomini veri poi non fai fatica. Per me il gruppo è tutto, quando c'è sintonia tra tutti puoi fare qualsiasi cosa e ottenere qualsiasi risultato. Tutti abbiamo esultato al gol di Donnarumma che non segnava da tanto tempo con la Ternana, è stato importante per tutti".

"Se è stato inopportuno annunciare la nuova proprietà poco prima della partita? Non so cosa dire, eravamo concentrati sulla partita e non ci siamo preoccupati su questo. Chi ha acquistato ha scelto di farlo subito, sono venuti subito a vedere la partita, l'ambiente non è stato destabilizzato".

"Quali saranno le problematiche più imminenti della nuova proprietà? Mettere soldi sul conto corrente. Avremo due punti di penalizzazione, loro devono coprire quella mancanza e lotteranno per avere un punto e non due di penalizzazione. Prima di prendere la Ternana hanno visto i conti, non mi sembrano persone che acquistano perché non hanno niente da fare. La prima cosa è sistemare le pendenze, dare serenità ai fornitori, gente che ha continuato a lavorare e aspettano soldi a differenza di altri che si sono scatenati. Sono usciti i morti dalle tombe alle prime difficoltà. Chi ha lavorato ha ragione di essere pagato, devono lavorare su questo".

"Perché non si gioca con la maglia rossoverde? Non abbiamo ancora vinto con la prima maglia, ho provato a giocare con un'altra maglia e vinciamo. Intanto che va usiamo questa. Non penso che il tifoso della Ternana si lamenti che non giochiamo con la maglia rossoverde dato che vinciamo".

"Come ho fatto a costruire questa squadra con le difficoltà economiche? Un po' di bravura e fortuna. Cianci, Curcio e Tito mi hanno dato una mano le società di precedente appartenenza. Volevamo dei giocatori di proprietà, non dei prestiti. Era fondamentale creare questo mix tra giocatori di proprietà e prestiti. E' un girone complicato, era importante avere doppi giocatori per ruolo".