Di Napoli: "Io entrato in punta di piedi nella Cavese. Oggi sono il più felice"

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Dopo l'esonero dello scorso settembre dalla panchina del Giugliano, mister Raffaele Di Napoli si è rimesso in gioco andando ad accettare la guida tecnica della Cavese che ha riportato in Serie C a quattro giornate dal termine del campionato di D. Quest'oggi dopo la vittoria sul San Marzano, l'allenatore ha quindi dichiarato: "Non è semplice vincere un campionato a quattro giornate dalla fine e poi mantenere la determinazione che hanno mantenuto questi ragazzi. Hanno fatto fatica anche in C, invece qui ho visto la mentalità di voler vincere sempre: questo è avvenuto perché questo è un gruppo sano. Io sono orgoglioso di loro".

"Se posso permettermi dico che sono stato molto intelligente, sono entrato in punta di piedi nel gruppo, piano piano mi hanno conosciuto e hanno apprezzato l'uomo Di Napoli e mano mano ho dato loro i concetti di gioco, ma anche la consapevolezza e la coesione con l'ambiente e coi tifosi creando l'entusiasmo con una città che non ci avrebbe tradito. Sono contento del percorso fatto insieme a loro. Io non guardo i numeri, anche se mi dite che abbiamo 16 punti di vantaggio: io all'inizio avevo tutto da perdere perché venivo da un esonero e da un momento mio famigliare importante, ma mi sono rimesso in gioco credendo in questa proprietà e in questo ambiente. In 2 mesi non potevo stravolgere, ma i ragazzi hanno capito quello che volevo. Oggi sono l'uomo più felice del mondo: amo questa città e deve godersi ogni attimo di quanto accaduto".

"Ai ragazzi prima di tutto insegno ad essere uomini: il merito è soprattutto loro. Accettano qualsiasi decisione in modo professionale. Io lavoravo con Tatomir che è la mia altra metà della mela, ma qui ho trovato un gruppo che mi ha fatto inserire velocemente in questo contesto. Uno staff di prim'ordine che ha lavorato molto bene dietro le quinte. Abbiamo vinto un campionato in maniera divina".