Intervista TC

Campobasso, Pergolizzi: "Serie C difficilissima, bisogna restare umili"

30.04.2024 18:30 di  Raffaella Bon   vedi letture
Campobasso, Pergolizzi: "Serie C difficilissima, bisogna restare umili"
TMW/TuttoC.com
© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net

Per parlare del ritorno in Serie C del Campobasso i microfoni di TuttoC.com hanno intervistato il tecnico rossoblù, Rosario Pergolizzi: "Quando ho scelto Campobasso non ho guardato niente se non l'importanza della piazza, anche se avevo già visto giocare la squadra, rientra tra quelle che si meritano di stare in una categoria superiore".

La risalita era nei programmi iniziali della società?
"Per quello che posso sapere credo di sì, anche chi seguiva il campionato dall'esterno sapeva che il nostro era uno dei gironi più difficili con squadre competitive come L'Aquila, Chieti, Sambenenedettese e lo stesso Campobasso aveva fatto una squadra per vincere ma i campionati non si vincono solo con i giocatori. Ci vogliono degli equilibri dentro e fuori dallo spogliatoio".

Quanto conta avere un gruppo coeso?
"È fondamentale la gestione dello spogliatoio, oltre all'appartenenza e al tifo. Per me è stata una scelta importante perché mi ha fatto vivere uno spogliatoio meraviglioso. Questo campionato l'hanno vinto perché hanno avuto una coesione incredibile, oltre alla società che è ambiziosa. I giocatori hanno fatto la differenza, io e il direttore abbiamo fatto da contorno prendendo delle scelte. Ogni scelta fatta è stata condivisa con il ragionamento".

Che differenze ci sono con Palermo?
"Sono due piazze importantissime, a Palermo sono nato ed è una città più grande, per anche Campobasso come Ascoli sono piazze in cui il tifo fa la differenza. Sotto questo aspetto sono uguali mentre per quanto riguarda la squadra a Palermo partendo dall'inizio sono stato agevolato dalla conoscenza dei giocatori e dal fatto di aver già lavorato in quella società. Se lì è stata più una scelta di cuore quella di Campobasso è arrivata d'istinto".

Futuro a Campobasso anche in C?
"In questo momento penso solo a godermi il momento, sono felice perché tutti abbiamo contribuito a questa promozione. Non vorrei parlare di quello che farò io o la società. L'importante è aver riportato questa piazza nel calcio che conta, non bisogna illudere nessuno ma solo pianificare costruendo dalle fondamenta. Il risultato finale si vedrà nel tempo, ma prima c'è da strutturare la società pensando all'obiettivo anno dopo anno. Il campionato di C è difficilissimo, le difficoltà vanno superate restando umili e rispettando i ruoli. Non si può avere tutto e subito".